L’impresa, strumento di crescita economica e di sviluppo, è anche luogo dell’identità e dell’appartenenza, agente essenziale di trasformazione sociale e civile. Un attore consapevole dei processi di innovazione che dall’economia si allargano alla società. Una risorsa, in tempi di tensioni, rancori, ascensore sociale bloccato e disuguaglianze. In una stagione di crisi delle democrazie liberali e delle relazioni tra democrazia e cultura di mercato, sarebbe riduttivo pensare all’impresa esclusivamente come a una macchina che genera profitto. Ecco perché diventa rilevante parlare di «impresa riformista», ovvero l’impresa come soggetto «politico» attivo. «Politico» non certo nel senso delle politics, gli atti concreti di governo e di attuazione di riforme, ma in quello della policy, i progetti, le strategie economiche, sociali, culturali. Non «un partito delle imprese», ma l’impresa come soggetto che vive nella società e che contribuisce a determinarne le trasformazioni. Da ascoltare e non ostacolare, nei suoi processi di costruzione di lavoro e sviluppo. In un momento molto critico, come quello attuale, una via possibile di uscita dal “tunnel”, è quella di una scelta di cultura e di pratica d’impresa che va oltre l’orizzonte del pur indispensabile fare profitti e lega, al valore per gli azionisti, l’impegno su un sistema di valori d’innovazione positiva, attenzione ambientale, solidarietà, responsabilità sociale. Questo quanto asserisce Felice Oteri, presidente di “Cognitio” ideatore e organizzatore del ciclo di incontri culturali dal titolo “L’io plurale: 6 conversazioni sul presente. Lunedì 30 settembre alle ore 19,00 presso la sala conferenze dell’Eolian Milazzo Hotel, si parlerà proprio di impresa con l’autore del libro “L’impresa riformista: lavoro, innovazione, benessere, inclusione” edito dall’Università Bocconi, Antonio Calabrò, , Direttore della Fondazione Pirelli, Presidente di Museimpresa, Vicepresidente di Assolombarda e membro dei board di numerosi istituzioni e società (Università Milano Bicocca, Nomisma, Touring Club, Orchestra Verdi, Centro per la cultura d’impresa, Fondazione Unipolis, ecc.). Dialogheranno con l’autore il Presidente della Camera di Commercio e di Sicindustria, Ivo Blandina e Salvo Messina, Presidente di Solco (Roma). Al termine è previsto un dibattito con il Pubblico.